martedì 29 marzo 2011

Moshe Feldenkrais


Moshe Feldenkrais (esattamente Moshé Pinchas Feldenkrais)
(6 maggio 1904 - 1 luglio 1984)
Ingegnere, fisico, inventore, jodoka ed esploratore somatico, è stato l’ideatore del Metodo Feldenkrais® progettato per migliorare il funzionamento umano, aumentando la consapevolezza di sé in movimento.

Biografia

Feldenkrais nacque nella città ucraina di Slavuta, la sua lingua madre fu quindi il russo. Crebbe in una famiglia colta con una forte tradizione ebraica di radice chassidica (il rabbino Pinchas di Korets, bisnonno materno, fu un famoso guaritore). Nel 1912 la famiglia si trasferì nella città bielorussa di Baronovichi. Nel 1918 sul finire della prima guerra mondiale, a soli quattordici anni lasciò la sua casa per emigrare, con un folto gruppo di giovani ebrei, nella terra promessa la Palestina allora Protettorato britannico, sull'onda dell'entusiasmo che seguì la Dichiarazione di Balfour. Un viaggio che durò sei mesi con sbarco finale a Jaffa. Si unì come pioniere alla costruzione di Tel Aviv, fu incaricato di seguire come tutor gli studenti meno brillanti, prima di ottenere il diploma di scuola superiore nel 1925, e successivamente una laurea, seguendo corsi serali. Dopo la laurea, lavorò come cartografo per l'Ufficio britannico di rilevazione. Durante la sua permanenza in Palestina, si interessò agli studi di auto-difesa, approfondendo soprattutto lo jiu jitsu su cui scrisse un manuale con lo scopo di aiutare i coloni ebrei. Atleta eccellente, nel 1929 subì una lesione al ginocchio sinistro durante una partita di calcio, circostanza che in seguito risultò importante nello sviluppo del suo Metodo. Appassionato di ipnosi, durante la convalescenza, tradusse dall'inglese in ebraico Autosuggestion, un libro su Emile Coué  e le tecniche di autosuggestione inserendo due capitoli scritti di suo pugno.

Nel corso del 1930, grazie ad una borsa di studio, si traferì in Francia, conseguì la laurea in ingegneria all'Ecole des Travaux Publics di Parigi, e più tardi il Dottorato di ricerca in ingegneria alla Sorbona dove Marie Curie fu una dei suoi insegnanti. Durante questo periodo ha lavorato come assistente ricercatore di chimica nucleare con il premio Nobel Frédéric Joliot-Curie presso l'Istituto Radium (in un'intervista del 1981 F. dichiarò che avrebbe desiderato iscriversi a Medicina, ma i soldi a disposizione non erano sufficienti e allora ripiegò su Ingegneria). Nel 1933, incontra Jigoro Kano, il fondatore del judo, che lo invita a studiarne le tecniche e gli invia dei maestri per istruirlo (Yotazo Sigimura e Mikonosuke Kawaishi) (L'intervista di Dennis Leri). Pubblica un'edizione francese riveduta del libro ebraico sullo jujitsu, col titolo La defense du faible contre l'agresseur. Nel 1936, divenne il primo europeo continentale a guadagnare una cintura nera di judo, e nel 1938 ottenne il 2 °dan. È stato membro e co-fondatore del Jiu Jitsu Club di Parigi, il primo in città, il club esiste ancora oggi, nel 1938 pubblica A.B.C. del Judo. Frédéric, Irène Joliot-Curie, e Bertrand L. Goldschmidt presero lezioni di Judo da lui durante la loro collaborazione.
Tra il 1935 e il 1937 lavorò nei laboratori Arcueil-Cachan per la costruzione di un generatore Van de Graaff, usato per gli esperimenti di fissione atomica. Nel 1938 sposò Yona Rubenstein una pediatra, e grazie a lei potè approfondire le fasi dello sviluppo infantile, dal 1938 al 1940 lavorò con Paul Langevin facendo ricerca sul magnetismo e sugli ultrasuoni.Mentre i Tedeschi stavano per entrare a Parigi nel 1940, Feldenkrais fuggì in Gran Bretagna con un barattolo di "acqua pesante" e un fascio di materiale di ricerca da consegnare all’ Admiralty British War Office. Fino al 1946 è stato ufficiale scientifico dell’Ammiragliato lavorando nella ricerca sulle armi anti-sottomarino in Scozia. Collaborò con un nutrito gruppo di scienziati rifugiatisi in Gran Bretagna dall’Europa occupata. Il suo lavoro sul miglioramento del sonar ha portato a numerosi brevetti. Ha anche insegnato tecniche di autodifesa per i suoi colleghi militari pubblicando un altro manuale sull'argomento Practical Unarmed Combat. Nel 1942 camminando sui scivolosi ponti dei sottomarini si ri-aggravò un vecchio infortunio al ginocchio sinistro (risalente al 1929, procurato giocando a calcio) che lo costrinse per un lungo periodo a letto. Rifiutando l'operazione, dall’esito incerto, fu spinto ad esplorare con attenzione e a sperimentare e sviluppare l'auto-riabilitazione e le tecniche di consapevolezza attraverso l'auto-osservazione e l’auto-educazione che in seguito si sono evolute nel suo Metodo.
Costretto all'immobilità, fece esperimenti su piccoli movimenti per ore, giorni e mesi, raffinando la sua consapevolezza del movimento, finché non avvertì le sottili connessioni neuro muscolari inconsce tra tutte le parti del suo corpo. Approfondì con impegno l'anatomia, la fisiologia, la biomeccanica, la psicologia, e le modalità dell’apprendimento umano. Attraverso questo auto-insegnamento Feldenkrais imparò a camminare in maniera efficiente e senza provare dolore, e dette origine a quel lavoro così unico, che avrebbe poi portato avanti sugli altri. Iniziò la divulgazione delle sue scoperte attraverso conferenze, lezioni sperimentali e nel lavoro individuale con alcuni colleghi scienziati (tra i quali JD Bernal). Dopo aver lasciato l'Ammiragliato, visse e lavorò nel settore privato a Londra (1946). La sua auto-riabilitazione gli permise di continuare la sua pratica del Judo. Dalla sua posizione di membro del Comitato internazionale del Judo, ne iniziò lo studio scientifico, incorporando le conoscenze acquisite attraverso la propria auto-riabilitazione. Scrisse due manuali, Judo (1942) e Highter Judo (1952), tradotti anche in italiano, collaborando strettamente con il maestro Gunji Koizumi.
Tornò brevemente a Parigi per ricevere il dottorato direttamente dalle mani di Joliot-Curie. Nel 1949 ha pubblicato il primo libro sul suo Metodo, Il Corpo e il Comportamento Maturo: Uno Studio su Ansia, Sesso, Gravità e Apprendimento. Durante questo periodo ha approfondito l'opera di G.I. Gurdjieff, F. Matthias Alexander, Elsa Gindler e William Bates. Viaggiò anche in Svizzera per studiare con Heinrich Jacoby. A Londra prende lezioni con uno degli assistenti di Alexander.

Nel 1951 rientrò in Israele, divenuto stato indipendente nel 1948 . Dopo aver diretto il Dipartimento di Elettronica dell'esercito israeliano, nel 1954, si stabilì a Tel Aviv dove iniziò ad insegnare il suo metodo a tempo pieno. Nel 1955 apre uno studio sulla Alexander Yanai Street. Nel 1956/57, ha dato lezioni a David Ben-Gurion, il primo ministro e fondatore di Israele colpito da un ictus, e dopo la riabilitazione con il Metodo, per dimostrane la guarigione, gli fece fare una famosa fotografia in spiaggia, presenti i giornalisti, a testa in giù in una posa di yoga. Fu lo stesso Ben Gurion, il suo allievo più famoso, ad incoraggiarlo perché si dedicasse esclusivamente allo sviluppo del metodo. Sempre nel 1957 incontrò Mia Segal, che divenne la sua prima assistente, e lavorando a lungo con lei, attraverso la reciproca investigazione, approfondì i dettagli della sua Tecnica.

Nei primi anni ’60 pubblica Conoscersi attraverso il movimento. Durante gli anni ‘60, ‘70, e fino al 1981, ha presentato il suo lavoro in tutta Europa e in Nord America. Iniziò anche a formare gli insegnanti del Metodo in modo che potessero, a loro volta divulgarlo. Si formò il primo gruppo di 13 insegnanti a Tel Aviv (1969-1971), tra cui Mia Segal, Yochanan Rywerant, Gaby Yaron e Ruthy Alon (che negli ultimi anni ha ricercato e sviluppato una applicazione Feldenkrais per prevenire e curare l’osteoporosi, Ossa per la vita© attualmente utilizzato dalla Nasa per gli astronauti della stazione orbitante). Nel 1972 fu invitato negli Stati Uniti a presentare il suo lavoro presso istituzioni sanitarie e università, compreso un programma di consapevolezza attraverso il movimento per istruttori del potenziale umano tra i quali Will Schutz, Stanley Keleman e Ilana Rubenfeld, presso l’Esalen Institute. A questo punto divenne famoso internazionalmente. Pubblicò Il caso di Nora. Nel corso di quattro estati dal 1975-1978, formò 65 insegnanti a San Francisco presso il Lone Mountain College, sotto l'egida dello Humanistic Psychology Institute (compresi Carl Ginsburg, Mark Reese, Dennis Leri, Jerry Karzen, Paul Rubin). Nel 1980 235 studenti iniziarono il corso di formazione per insegnanti all’Hampshire College di Amherst, Massachusetts, ma dopo il 1981 (l’anno di pubblicazione de Le basi del Metodo) terminarono il training nel 1983 con gli assistenti di Feldenkrais (tra i diplomati dell'83 Jeremy Krauss, Arlyn Zones e Mara Della Pergola). Moshé infatti, a seguito di un'emorragia cerebrale che lo colpì nell'autunno del 1981, dovette riabilitarsi da una serie di ictus consecutivi nell'arco di tre anni, fino alla morte nella sua casa di Tel Aviv nel 1984.
Nel 1985 viene pubblicato postumo, a cura dei suoi allievi, L’io potente, il cui manoscritto originale risale all’inizio degli anni ’50.

Nella sua vita il dottor Feldenkrais ha lavorato con tutti i tipi di persone con una vasta gamma di esigenze di apprendimento, da molti bambini con paralisi cerebrale ad esecutori di fama mondiale come il compianto violinista Yehudi Menuhine e il compositore e direttore Igor Markevitch e anche con Leonard Bernstein e Narciso Yepes. Ha insegnato per un certo numero di anni per il drammaturgo Peter Brook e il suo Teatro Bouffes du Nord e per Jacques Lecoq. Era un collaboratore dell’antropologa Margaret Mead, di neuroscienziati come Karl Pribram e Paul Bach-y-Rita, fisiologi come Elmer Green e di esploratori del psicofisico come Jean Houston e Robert Masters.

Il Metodo utilizza una tecnica di gruppo, Conoscersi attraverso il movimento©, e una tecnica individuale, l’Integrazione funzionale© . Viene applicato in diversi campi tra cui la neurologia, la psicologia, le arti dello spettacolo, lo sport e la riabilitazione.
Attualmente in tutto il mondo ci sono quasi diecimila insegnanti che si sono diplomati dopo un corso di formazione quadriennale che prevede oltre 800 ore di didattica. Gruppi di formazione operano in Nord e Sud America, Australia e Nuova Zelanda, Europa, Israele, e in Asia. In Italia il metodo è rappresentato da AIIMF, Associazione Italiana Insegnanti del Metodo Feldenkrais© all’interno della IFF, International Feldenkrais© Federation.



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